San Giorgio - Ortelle

San Giorgio - Ortelle

Quando: 01/08/2013 - 10/08/2013

Dove: Piazzale San Vito - 73030 Ortelle | - Ortelle | Mappa



Descrizione

Così come in molti altri centri Salentini, anche in quello di Ortelle la festa del Santo PatronoSan Giorgio- è una festa particolarmente sentita da tutti i suoi abitanti.


La devozione al Santo ha origini antichissime, ricordato come seguace e sostenitore dei Cristiani, morì decapitato in Palestina nel 303 d.c. San Giorgio è, da sempre, ricordato come il valoroso guerriero che uccidendo il drago, che minacciava e terrorizzava gli abitanti di Silene (Libia), diventa il simbolo e l’emblema della fede che vince sul male.


I festeggiamenti religiosi in onore al Martire, precisamente, coincidono con il mese di Aprile (il 23) ma è ad Agosto che Ortelle gli dedica le celebrazioni vere e proprie.


Si torna indietro alla fine del 600 per capire da quando la comunità iniziò la sua venerazione al Santo, una venerazione che si rinnova ogni anno con una solenne processione. Inevitabilmente proprio a questa si legano le informazioni relative alla statua del Santo, una scultura equestre del 700, tra le più imponenti del Salento.


La statua rappresenta San Giorgio Martire nell’atto di uccidere il drago, è di grandezza naturale ed considerata tra le più belle mai rappresentate nella zona. Nel corso degli anni, venne sottoposta a numerosi restauri, ma solo l’ultimo l’ha riportata alle cromie a alle decorazioni originarie, ridandogli quello splendore che si era pian piano opacizzato anche a causa di alcuni che, più che restauri, furono semplici rinfrescature. La sculturasi può ammirare tutt’oggi nelle Chiesa Parrocchiale, appunto dedicata al suo Santo Patrono.


La Basilica risale al XVII sec. Tra i primi particolari che colpiscono i visitatori il ricco portale, scolpito nel 1633. Internamente è composta da tre navate e altari in stile barocco.


Ovviamente, così come tutte le altre feste tipiche Salentine , anche quella di Ortelle è ricca di eventi musicali, balli/danze e luminarie che rendono ancor più festosa l’atmosfera. Menzione particolare va alla “Festa della Pirilla” prodotto tipico della gastronomia contadina che richiama gli antichi sapori della tradizione. E’ il vecchio pane di un tempo, dalla forma tondeggiante e schiacciata che si preparava con gli avanzi dell’impasto del pane di grano duro cotto nel forno in pietra.


Il tutto come segno forte di una festa che rispecchia da sempre la tradizione.

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