martedì 23 aprile 2024 - ore 15:43

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Otranto

Biciclette e megaliti: tra dolmen e Menhir alle porte del Parco

Quando: 19/05/2013 - 19/05/2013

Dove: Porta Alfonsina, 73028 Otranto |73028 - Otranto | Mappa

Telefono: +39 346 0862717

Mappa

Descrizione

Escursione in bicicletta di circa 35 km. Risalendo il fiume Idro si visiterà la Fondazione "Le Costantine" centro dedito alla tessitura tradizionale, il giardino megalitico di Giurdignano, il giardino botanico "La Cutura" a Giuggianello, un forno tipico a Specchia Gallone, quindi si scenderà verso Porto Badisco, e si risalirà la litoranea fino a Otranto.

L'escursione è adatta a tutti i livelli.

Servizi

Salento Bici tour

Carlo Cascione tel +39 346 0862717

Mappa

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Poppitò

Si possono ammirare utensili, giocattoli e oggetti vari, capaci di far rivivere un passato lontano ma ancora incredibilmente attuale.
Poppitò

Il Museo di Acquarica del Capo sorge nell'ottocentesco Palazzo Villani, in Piazza dell'Amicizia.
Inaugurato nel 2008, è nato allo scopo di valorizzare un'arte peculiare della storia sociale ed economica del paese: la lavorazione del giunco palustre.
Poppitò

La Cripta si trova sulla strada che da Ugento porta a Casarano, proprio al bivio per Melissano. Grazie all'intervento del Comune di Ugento è stato compiuto uno splendido restauro conservativo che l'ha restituita al pubblico agli inizi del 2006.
Poppitò

Incastrato ad arte nella macchia mediterranea si adatta alla perfezione alla geomorfologica del posto, caratterizzata da rocce affioranti, scogli, nell’ambito dei quali spuntano cespugli di rosmarino, timo e mirto selvatico, che degradano fino al mare in maniera nervosa e contorta, come è propria caratteristica della costa in questo tratto di litorale ionico, in cui la macchia mediterranea incontra il mare.

Di giorno, accogliente stabilimento balneare, di notte live pub che offre concerti di musica dal vivo, il Cotriero è un dipinto in sintonia con la macchia mediterranea, che trasuda rispetto per la natura e per la propria cultura, la sua struttura discreta si mimetizza alla perfezione con i contorti cespugli di mirto e rosmarino selvatico.
Poppitò

E’ caratterizzata da uno specchio d’acqua limpida e gelida che il mare ha scavato nella roccia, è di notevole interesse paleontologico per il ritrovamento di un deposito pleistocenico medio e superiore. Si può raggiungere via terra percorrendo un bereve sentiero nelle vicinanze o via mare con un’escursione guidata.

MANGIARE E BERE

Koko Pub Pizzeria

Torrepaduli 0 km
Bar D'Annunzio

Ruffano 0 km
Farmacia dei Sani

Ruffano 0 km

DORMIRE

Masseria Pizzofalcone

Supersano 0 km
La Scisa e Casa Vacanza Agrosì

Alessano 0 km
Masseria Saietti

Ruffano 0 km

Biciclette e megaliti: tra dolmen e Menhir alle porte del Parco

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Si possono ammirare utensili, giocattoli e oggetti vari, capaci di far rivivere un passato lontano ma ancora incredibilmente attuale.

Il Museo di Acquarica del Capo sorge nell'ottocentesco Palazzo Villani, in Piazza dell'Amicizia.
Inaugurato nel 2008, è nato allo scopo di valorizzare un'arte peculiare della storia sociale ed economica del paese: la lavorazione del giunco palustre.

La Cripta si trova sulla strada che da Ugento porta a Casarano, proprio al bivio per Melissano. Grazie all'intervento del Comune di Ugento è stato compiuto uno splendido restauro conservativo che l'ha restituita al pubblico agli inizi del 2006.

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Masseria Pizzofalcone

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Si possono ammirare utensili, giocattoli e oggetti vari, capaci di far rivivere un passato lontano ma ancora incredibilmente attuale.

Il Museo di Acquarica del Capo sorge nell'ottocentesco Palazzo Villani, in Piazza dell'Amicizia. Inaugurato nel 2008, è nato allo scopo di valorizzare un'arte peculiare della storia sociale ed economica del paese: la lavorazione del giunco palustre.

La Cripta si trova sulla strada che da Ugento porta a Casarano, proprio al bivio per Melissano. Grazie all'intervento del Comune di Ugento è stato compiuto uno splendido restauro conservativo che l'ha restituita al pubblico agli inizi del 2006.

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Il Museo di Acquarica del Capo sorge nell'ottocentesco Palazzo Villani, in Piazza dell'Amicizia.
Inaugurato nel 2008, è nato allo scopo di valorizzare un'arte peculiare della storia sociale ed economica del paese: la lavorazione del giunco palustre.